Dalla passione che nutro per la mia terra è sbocciato sul campo l’amore per la Rosa di Gorizia.
È il pregiatissimo radicchio rosso che da oltre due secoli illumina con i propri colori il rigido autunno dell’estremo nordest d’Italia. Una coltivazione limitata, tramandata di generazione in generazione e i cui segreti vengono gelosamente custoditi.
Una prelibatezza per soli buongustai, croccante e dotata di sapore intenso e leggermente amarognolo, da assaporare in purezza oppure da utilizzare per arricchire i migliori piatti della tradizione del Friuli Venezia Giulia.
“Cibo e territorio sono da venticinque anni al centro della mia attività imprenditoriale. Su queste basi, la passione per la Rosa di Gorizia è sbocciata impetuosa e ha messo salde radici.”
Sono convinto che la terra sia una risorsa straordinaria cui è saggio e opportuno ritornare con rispetto, umiltà e dedizione.
La Rosa è un esempio fuori dal comune: nel campo deve prima soffrire il freddo e sopportare qualche dura gelata per esprimere poi il meglio delle sue caratteristiche.